Non lo chiamavano Stefano neppure i suoi familiari. Per tutti era ‘Il Jerry’. Parlarne al passato fa un effetto terribile, all’idea che non ci sia più non è facile abituarsi, darsi una spiegazione ancora più difficile. Classe 1974 aveva cominciato a giocare tardi avvicinato al Basket dal cugino Nicola, inserito all’interno una squadra dove era di fatto uno dei pochi ‘lunghi’. Nel tempo di pochi mesi in estate aveva imparato qualcosa allenandosi al campetto dietro le scuole elementari, chi ricorda vederlo provare il terzo tempo vi parlerà di una scena buffissima, una coordinazione non esattamente ortodossa ma efficace, un tiro ‘col pizzico’ come diceva lui scherzando su quel modo singolare di chiudere il polso. Anche più tardi, dopo gli anni delle giovanili, era restato sempre vicino al basket, come sponsor e come dirigente. Gestiva il distributore di benzina più conosciuto al Ponte, fermarsi a fare il pieno voleva sempre dire scambiarsi impressioni sulla squadra e sui giocatori, quelle chiacchiere con il sorriso sulle labbra, quell’ironia che nascondeva una partecipazione sincera.La stessa con la quale minacciava sempre di tornare ad allacciarsi le scarpe e spiegarla in campo ai nuovi arrivati, la stessa con la quale minacciava di voler fare prima o poi il corso da allenatore. Lo ricorderemo così, per il suo sorriso per la sua ironia, in sella alla sua moto, altra sua grande passione. I funerali si terranno a Ponte S. Giovanni Domenica 23 alle ore 10. Tutti gli amici del basket desiderano stringesi con un grande abbraccio alla sua famiglia, alla mamma Assunta. alla compagna Benedetta, alla sorella Annalisa e a tutti quelli che gli volevano bene. Ciao Jerry, ci mancherai un bel po’….
